Aldo Mantineo vince Premio Rhegium Julii per il racconto "Il capitano Zani"
Con una versione ridotta de “Il capitano Zani” #AldoMantineo ha vinto la sezione per il racconto inedito del Premio Rhegium Julii a Reggio Calabria, rinunciando all’assegno previsto devolvendo la somma all’acquisto di libri - prevalentemente di case editrici ed autori calabresi - da destinare alle biblioteche delle carceri di Arghillà e San Pietro di Reggio Calabria.
Un racconto breve nel quale, con un originale tessuto narrativo, la vicenda della morte del protagonista di una fiction televisiva di successo, “Il capitano Zani”, si intreccia con quella della misteriosa scomparsa di un professore in pensione.
Due vicende tra di loro apparentemente distanti e che si ritrovano, invece, contemporaneamente - anche se seguendo strade differenti - sulla scrivania dell’ufficio di un maresciallo dei carabinieri, comandante di una piccola stazione del Ravennate, chiamato ad occuparsi con i suoi pochi militari a disposizione dell’indagine sulla scomparsa del professore in pensione proprio nei giorni in cui a tenere banco sui giornali era, invece, la “morte” dell’eroe televisivo. Poche pagine da scorrere velocemente per arrivare all’inevitabile colpo di scena che scioglie ogni mistero proprio nelle ultime righe del racconto.
Ma “Il capitano Zani” è anche un omaggio dell’autore al lavoro di un investigatore la morte del quale è maturata in circostanze ancora tutte da chiarire. Il richiamo è al capitano Natale De Grazia, l’ufficiale della Guardia Costiera che ha indagato a lungo sulle cosiddette navi dei veleni, grossi cargo affondati a largo della costa calabrese con tutto il loro carico di rifiuti pericolosi e scorie. Una pagina di cronaca che si salda alla finzione narrativa come contributo alla conoscenza di una vicenda sulla quale i riflettori non andrebbero mai spenti.
(Nella foto, da sin.Il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatá, Aldo Mantineo e Giuseppe Bova presidente Rhegium Julii)