Bologna, il 13 settembre la consegna dei riconoscimenti alla memoria di Pio La Torre
Promosso da Avviso Pubblico, Cgil e Fnsi, il premio viene assegnato a sindacalisti, amministratori locali e giornalisti che, svolgendo la loro attività, si sono particolarmente distinti nella difesa della democrazia, nella prevenzione e nel contrasto alle mafie, alla corruzione e all'illegalità.
Il 13 settembre, in occasione del giorno in cui nel 1982 viene approvata la legge Rognoni-La Torre che introduce per la prima volta nell'ordinamento italiano il reato di associazione di tipo mafioso, Avviso Pubblico, Cgil e Federazione nazionale della Stampa italiana organizzano a Bologna, alle ore 11.30, nella sede della Camera del Lavoro Metropolitana – Sala Di Vittorio (3° piano), una cerimonia di conferimento dello speciale 'Riconoscimento alla memoria di Pio La Torre', sindacalista e parlamentare, noto per il suo impegno sui temi della lotta alla mafia, per la pace, la democrazia e la legalità, ucciso a Palermo il 30 aprile 1982, con il suo collaboratore Rosario Di Salvo.
Il Premio, giunto quest'anno alla terza edizione, è finalizzato a valorizzare casi ritenuti di alto valore civile e politico, aventi come protagonisti sindacalisti, amministratori locali e giornalisti che, svolgendo la loro attività, si sono particolarmente distinti nella difesa della democrazia, nella prevenzione e nel contrasto alle mafie, alla corruzione, all'illegalità e per la diffusione di una cultura della legalità e della responsabilità.
All'incontro, presieduto da Stefania Pellegrini, direttrice del master Pio La Torre in 'Gestione e riutilizzo di beni e aziende confiscati alle mafie' dell'Università di Bologna, interverranno, fra gli altri: l'onorevole Rosy Bindi; Michele Albanese, responsabile Legalità della Fnsi; Massimo Mezzetti, vicepresidente di Avviso Pubblico; Giuseppe Massafra, segretario Cgil; Serena Uccello, giornalista de Il Sole 24 Ore e membro della giuria; Isaia Sales, docente universitario, saggista e membro della giuria.
Ad aprire il dibattito l'intervento di Franco La Torre.