La Sicilia non paga i collaboratori da più di un anno. Incontro fra Assostampa e la direzione
Il grave e ormai cronico problema dei mancati pagamenti dei giornalisti collaboratori del quotidiano La Sicilia, che in alcuni casi non ricevono compensi dal marzo 2016, per il momento non trova una soluzione tempestiva. Il direttore-editore, infatti, durante il confronto con la delegazione dell’Associazione Siciliana della Stampa non ha preso alcun impegno preciso per il pagamento dei compensi arretrati, fornendo solo rassicurazioni di massima sugli eventuali pagamenti a causa dell’attuale situazione economica dell’azienda.Sebbene la delegazione dell’Assostampa, guidata dal vice segretario regionale Massimo Bellomo, con i segretari provinciali di Catania, Daniele Lo Porto; di Ragusa, Giovanni Molè; di Siracusa, Prospero Dente, e con i componenti del comitato di redazione, abbia riproposto con forza la questione, sulla quale da anni insiste lo stesso cdr in sede aziendale, le risposte dell’azienda sono state insufficienti e non hanno fornito una definizione dei tempi e delle modalità del saldo dei pagamenti arretrati.
Una situazione insostenibile, considerato che diversi giornalisti, costretti dai mancati pagamenti a gravi situazioni di disagio personale e familiare, traggono da queste collaborazioni la loro fonte primaria di sostentamento. E questo nonostante da parte dei collaboratori non sia mai venuto meno l’impegno professionale che consente al giornale di essere presente ogni mattina in edicola. Inoltre i collaboratori, poiché gli importi non versati dalla Domenico Sanfilippo Editore risalgono al 2016 ma sono stati comunque certificati dalla stessa azienda col rilascio del Cud, hanno dovuto subire anche la beffa di carattere fiscale, dovendo adesso pagare tasse per compensi mai percepiti.
La delegazione del sindacato dei giornalisti, pur prendendo atto della situazione di grave crisi che vive il quotidiano “La Sicilia” (in arretrato di diversi mesi anche nel versamento dei contributi per i giornalisti dipendenti), ha pertanto chiesto con forza alla Direzione un impegno preciso per un piano di rientro che consenta in una prima fase, quanto meno, di appianare la situazione relativa a tutto il 2016.
La Direzione si è impegnata entro il 31 luglio a stilare un report che definisca l’esatto ammontare del debito (si dovrebbe trattare di circa 900 mila euro) accumulato nei confronti dei collaboratori. Successivamente la Direzione, e solo nei limiti della liquidità disponibile, darà disposizioni per il pagamento di una prima tranche dell’arretrato. L’obiettivo finale dichiarato dall’azienda sarebbe poi quello di saldare il 2016 entro il 31 dicembre di quest’anno senza però dare alcuna assicurazione sul pagamento delle collaborazioni correnti e sui mancati pagamenti del 2017.
“Verificheremo step by step – sostengono i rappresentanti dell’Assostampa - il rispetto di questi impegni seppure a lunga scadenza, preso atto che la Direzione si è presentata all’incontro senza avere un quadro generale definito della situazione debitoria nei confronti dei collaboratori. Adesso bisogna cambiare passo”.