Giovedi, 19 settembre 2024 ore 03:57
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Il sindacato dei giornalisti parte civile al processo contro il boss che minacciò giornalista

GIAMBATTISTA VENTURAIl Gup di Catania Francesca Cercone, accogliendo la richiesta del Pm Valentina Sincero, ha rinviato a giudizio per violenza privata aggravata dall’aver favorito l’associazione mafiosa il presunto reggente del clan di Vittoria, Gionbattista Ventura, per le minacce al giornalista Paolo Borrometi, direttore del quotidiano online 'La Spia' e corrispondente da Ragusa dell’Agenzia Italia. La prima udienza del processo è stata fissata per il 12 luglio davanti al Tribunale di Ragusa.
Nel processo si sono costituiti parte civile la Federazione nazionale della Stampa, con l’avvocato Francesco Paolo Sisto, l'Ordine nazionale e regionale dei giornalisti, rappresentati rispettivamente dai penalisti Enrico Trantino e Nino Caleca, e il Comune di Vittoria, con il legale Giuseppe Seminara. Il Gup ha invece rigettato la richiesta della Fondazione Caponnetto.
La Fnsi era rappresentata dal consigliere nazionale Luigi Ronsisvalle, l’Associazione Siciliana della Stampa dal segretario regionale Alberto Cicero e dal segretario provinciale di Catania Daniele Lo Porto. Per l’Ordine dei giornalisti di Sicilia era presente il presidente Riccardo Arena.
Ieri la Fnsi ha presentato a Roma la sua iniziativa di costituzione di parte civile, definendola un primo passo verso la realizzazione di uno sportello europeo a sostegno dei cronisti che subiscono minacce o aggressioni.