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Inpgi, confermati i fondamenti per l’accertamento della natura di collaborazione coordinata e continuativa

sede inpgi

La sentenza n. 10469/2019 il Tribunale del Lavoro di Roma ha confermato la fondatezza di quanto rilevato dai funzionari ispettivi dell’Istituto in tema di accertamento della natura di collaborazione coordinata e continuativa delle prestazioni lavorative rese da alcuni giornalisti collaboratori autonomi professionali.

Il Tribunale, sulla posizione dei giornalisti Co.Co.Co. con richiesta di copertura contributiva, in capo al committente, dunque dal punto di vista previdenziale,  ha ritenuto provati gli indici caratterizzanti tale tipologia contrattuale quali:

  1. a) la prestazione personale o almeno prevalentemente personale, nel senso che l’apporto personale deve essere prevalente rispetto a quello di eventuali collaboratori del collaboratore e dell’eventuale impiego di mezzi propri (Cass. 24361/08, 8598/04 e 5698/02);
  1. b) la prestazione continuativa (Cass. 24361/08 e 8598/04), ossia non meramente occasionale, ma che perduri nel tempo ed importi un impegno costante (Cass. 5698/02); c) la prestazione svolta in coordinamento con il committente e diretta al conseguimento delle finalità di questi (Cass. 24361/08, 5698/02 e 1897/98).

Si riafferma inoltre che nel caso della parasubordinazione non va tanto riscontrato l’inserimento nell’organizzazione aziendale (proprio della subordinazione), essendo suo elemento caratterizzante – oltre alla continuità – il coordinamento con l’organizzazione che, secondo la giurisprudenza in merito all’attività giornalistica, ha comunque carattere attenuato.

Concludendo, l’istruttoria orale e la produzione documentale allegata da INPGI hanno evidenziato – per i giornalisti oggetto dell’accertamento – la sussistenza degli indici caratterizzanti la collaborazione coordinata e continuativa (continuità della prestazione per più anni, richieste dei servizi da realizzare con indicazione dell’evento da curare e della lunghezza dell’articolo, proposte di notizie oggetto di possibili articoli, messa a disposizione dell’attività nell’ambito di istruzioni ricevute con riferimento alle esigenze giornaliere della redazione, oggetto dell’attività sempre coincidente con quello di interesse della testata).