Ordine dei giornalisti nel caos, in 4 si dimettono dall'esecutivo: «Inaccettabili manovre per impedire le elezioni»
«La decisione, votata a stretta maggioranza, di chiedere nuovamente al ministero della Giustizia una valutazione sull'opportunità del rispetto delle scadenze di fronte all'opposizione manifestata da soli tre ordini regionali su venti rappresenta un atto di inerzia e di indecisionismo non giustificabile», spiegano Elisabetta Cosci, Guido D'Ubaldo, Nadia Monetti e Andrea Ferro.
«Il rispetto della legalità è la prerogativa di un ente pubblico. Non dare seguito in maniera ferma all'adempimento delle scadenze elettorali ci impone l'obbligo e la responsabilità di assumere una decisione sofferta ma ineludibile nei confronti dei colleghi e dei principi democratici propri di un organo di rappresentanza». Lo scrivono Elisabetta Cosci, Guido D'Ubaldo, Nadia Monetti e Andrea Ferro nella lettera con cui comunicano al presidente dell'Ordine dei giornalisti, Carlo Verna, le dimissioni dal Comitato esecutivo del Consiglio nazionale.
«La decisione – spiegano – votata a stretta maggioranza, martedì 9 settembre dall'esecutivo, di chiedere nuovamente al ministero della Giustizia una valutazione sull'opportunità del rispetto delle scadenze di fronte all'opposizione manifestata da soli tre ordini regionali su venti, rappresenta un atto di inerzia e di indecisionismo non giustificabile».
Per questo motivo la vicepresidente Elisabetta Cosci, il segretario Guido D'Ubaldo, i consiglieri Nadia Monetti e Andrea Ferro hanno rassegnato le dimissioni da componenti del Comitato Esecutivo.