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Uffici stampa pubblici: garantire gli istituti della professione giornalistica

logo GUS Gruppo Uffici Stampa Fnsi

Associazione Siciliana della Stampa
Consiglio Regionale

Riunione del 16 dicembre 2019 nella sede in via Francesco Crispi 286 a Palermo

ORDINE DEL GIORNO

Presentatori:

Francesco Di Parenti presidente GUS; Marina Mancini, vicepresidente GUS – Gruppo Uffici Stampa Assostampa Sicilia

Titolo/Argomento:

Uffici stampa pubblici: garantire gli istituti della professione giornalistica. Proporre a FNSI garanzia del ruolo ad esaurimento per coloro che sono contrattualizzati con contratto giornalistico FNSI-FIEG.

 PREMESSO CHE

  1. È necessario continuare a ribadire, con forza, la centralità strategica degli uffici stampa pubblici composti da giornalisti iscritti all’Ordine che garantiscano la trasparenza della pubblica amministrazione ed il diritto dei cittadini ad essere informati così come sancito dalla Legge 150/2000 per una partecipazione consapevole al processo democratico, in coerenza al dettato costituzionale (artt. 21 e 97 della Costituzione).
  1. Che per esercitare le funzioni giornalistiche sia indispensabile sottolineare che le attività poste in essere per offrire un corretto servizio di informazione ai cittadini sono profondamente diverse dalle altre attività a carico di altri dipendenti pubblici per strumenti, attività e tempi di lavoro e che pertanto occorre ribadire che vanno garantiti gli istituti tipici della professione giornalistica ben delineati nel contratto giornalistico FNSI-FIEG
  1. Che ruolo del sindacato è quello di tutelare la categoria ma che dal punto di vista legislativo difficilmente si può intervenire su norme e decisioni già prese come appunto l'istituzione del “giornalista pubblico” ove FNSI andava coinvolta sin da primo momento;

PRESO ATTO

  1. che per l'istituzione del “giornalista pubblico” impiegato in tutte le pubbliche amministrazione (art. 1 c. 2 d.lgs 165/2001) si è escluso dalla concertazione il sindacato di categoria dei giornalisti.
  1. che per ammettere FNSI al tavolo della trattativa ARAN per il contratto dei giornalisti degli uffici stampa pubblici, secondo quanto recita la legge 150/2000, è stata necessaria una sentenza del Tribunale del Lavoro di Roma del 2018.
  1. che nonostante i tentativi di Assostampa di opporsi all'approvazione degli artt. 18 bis del contratto collettivo del comparto “Funzioni locali”, 13 del contratto Sanità, 59 del contratto di Scuola e Ricerca, 95 degli Statali così come formulati, i nuovi contratti siano già stati applicati, sebbene l'emendamento della dichiarazione congiunta a margine del contratto, sottoscritta il 21 maggio 2018 da sindacati, Aran e da FNSI, che ribadiva che prima di applicare l'articolo 18/bis occorreva definire -così come stabilito dalla legge 150- il profilo professionale dei giornalisti PA.
  1. Che l’affrettato inserimento della figura del giornalista pubblico nel contratto PA ha dato vita ad una situazione confusa, che ha favorito una repentina azione di alcuni dirigenti del personale propensi ad applicare da subito l’articolo 18 bis trasformando i contratti esistenti dei giornalisti degli uffici stampa Pa in contratti art. 18 bis.
  1. Che Assostampa Sicilia aveva già contestato tale situazione, a livello regionale e presso le sedi nazionali, purtroppo infruttuosamente.
  1. Che intanto la questione degli uffici stampa e del giornalista pubblico è stata affrontata anche in Parlamento, ed è notizia di questi giorni che l'emendamento n. 18.23, proponga la modifica del DDL n. 1586 “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022”, che qui riportiamo: [...Ai dipendenti di ruolo in servizio presso gli uffici stampa delle amministrazioni di cui al comma 1, ai quali in data antecedente al 21 maggio 2018 risulti applicato il trattamento previsto da norme afferenti al contratto collettivo nazionale di lavoro giornalistico per effetto di contratti individuali sottoscritti in forza di specifiche e vigenti norme di legge regionale, qualora, al termine dell'apposita sequenza contrattuale stabilita nella dichiarazione congiunta n. 8 allegata al contratto collettivo nazionali di lavoro relativi al triennio 2016-2018, vengano inquadrati nei nuovi profili per le attività di comunicazione e informazione ivi previsti con attribuzione del corrispondente trattamento economico, sarà riconosciuto, se più favorevole, il mantenimento del trattamento in godimento precedentemente acquisito sulla base degli ordinamenti delle amministrazioni di appartenenza, mediante riconoscimento, per la differenza, di un assegno personale da riassorbirsi, in attuazione di quanto previsto dall'articolo 2, comma 3, ultimo periodo, del decreto legislativo n. 165 del 2001, con le modalità e nelle misure previste dai futuri contratti collettivi nazionali di lavoro]

 A fronte di quanto indicato nelle premesse, i rappresentanti degli Organismi del GUS- Gruppo uffici stampa del Consiglio regionale dell’Associazione Siciliana della Stampa e i singoli membri dell’Assemblea

IMPEGNANO

tutti gli organismi sindacali competenti (Segreteria nazionale, regionale, Giunta esecutiva, Consiglio regionale, Segreterie provinciali, Commissione pari opportunità, Osservatorio Ordine-Sindacato dei Giornalisti):

1) a sostenere il riconoscimento del ruolo dei giornalisti delle pubbliche amministrazioni;

2) ad agire affinché nella contrattazione collettiva sia istituito un elenco speciale ad esaurimento, istituito presso le rispettive amministrazioni, per i giornalisti addetti agli uffici stampa di tutte le PA che sono titolari di un CNLG FNSI-FIEG".

3) Che a questi ultimi non vengano preclusi gli aggiornamenti e gli scatti contrattuali;

4) che il sindacato sia presente a tutti i tavoli contrattuali che riguardano l'attività del giornalista della pubblica amministrazione;

5) a valutare ogni possibile intervento al fine di prevedere un apposito tavolo FNSI-ARAN per: la sostituzione della dicitura “giornalista pubblico” con quella di “giornalista della pubblica amministrazione”; l'applicazione dei codici deontologici previsti dall'Ordine dei giornalisti e l'autonomia del giornalisti rispetto alla politica. Inoltre per il riconoscimento dei seguenti istituti contrattuali: lavoro straordinario; lavoro domenicale e festivo; indennità redazionale; indennità di esclusiva; indennità di agenzia; Casagit.

6) Al rispetto delle sentenze che prevedono che gravi sul datore di lavoro il costo annuale della quota di iscrizione all’Ordine professionale qualora l’iscritto sia dipendente pubblico ed eserciti l’attività in regime di esclusiva; ed infine si dà mandato al segretario regionale pro-tempore di verificare, a seguito della richiesta di aggiornamento degli elenchi degli iscritti nelle Regioni da parte della FNSI, le iniziative intraprese dalla stessa per la ricostituzione degli Organismi dirigenti nazionali del Gus e le iniziative di rilancio delle attività.

Approvato dal Consiglio Regionale dell’Associazione Siciliana della Stampa
in Palermo, 16 Dicembre 2019