Il presidente nazionale dell'Unci a Palermo invitato dall'Assostampa siciliana. "Galimberti: Minacce ed intimidazioni via web, nuova emergenza per i cronisti"
"Il 77esimo posto nella classifica mondiale della libertà di informazione riservato all'Italia non è certo dovuto alle leggi - che non sono peggiori, per esempio, rispetto alla Russia o alla Serbia - ma alle minacce e alle intimidazioni che i cronisti italiani subiscono ogni giorno non solo dalla malavita organizzata ma anche dalle classi dirigenti del Paese". Lo ha dichiarato il presidente nazionale dell'Unci, Alessandro Galimberti, ospite stamane del Consiglio regionale dell'Assostampa siciliana i cui lavori - che si sono svolti nella sede di via Francesco Crispi a Palermo - sono stati coordinati dal presidente siciliano dell'Assostampa Giancarlo Macaluso alla presenza del consigliere nazionale dell'Inpgi Luigi Ronsisvalle.Galimberti, che era accompagnato dal Vice-Presidente nazionale Leone Zingales, ha sottolineato che "la nuova emergenza per i cronisti sono le minacce e le intimidazioni via web contro le quali bisogna pensare nell'immediato futuro adeguate modifiche normative".
Galimberti, sottolineando "il contesto di lavoro difficile e pericoloso con il quale i cronisti siciliani convivono da decenni" ha rimarcato l'alto significato simbolico del Giardino della Memoria di Palermo e ha ricordato "che tra sei giorni a Reggio Calabria si celebra la nona edizione della Giornata della memoria dedicata ai giornalisti uccisi da mafie e terrorismo, manifestazione promossa dall'Unci".
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