Vertenza collaboratori “La Sicilia”, Assostampa: “Solidarietà e vicinanza ai colleghi, pronti a tutte le azioni a tutela della loro dignità professionale”
Piena solidarietà e impegno per la tutela della dignità professionale dei collaboratori e dei corrispondenti del quotidiano “La Sicilia” che da diversi mesi non percepiscono i pagamenti dovuti.
Così il Consiglio regionale di Assostampa Sicilia, riunito nei giorni scorsi in modalità da remoto, si è espresso unanimemente sulla vertenza che i collaboratori e i corrispondenti della provincia di Catania, assistiti dalla sezione provinciale, hanno in corso da mesi con la Domenico Sanfilippo spa e che ha portato alla sospensione della collaborazione per il mancato rispetto degli accordi sindacali raggiunti. La vertenza in atto coinvolge comunque tutti i corrispondenti siciliani che inviano i loro articoli dalle province in cui il quotidiano è diffuso.
Tutti i collaboratori lamentano la mancata erogazione delle somme dovute e questo – come evidenziato in diverse segnalazioni giunte alle varie segreterie provinciali del sindacato – per di più in modo non omogeneo tra tutti loro. Si parla di arretrati di alcuni mesi. Lo stesso piano di rientro, che era stato sottoscritto dall’editore e dai colleghi - con l’assistenza legale della sezione di Catania - per ripianare il debito risalente al periodo pre commissariale, ha subìto un rallentamento nell’ultimo periodo.
Molti di loro hanno sospeso la collaborazione, altri hanno ritirato la firma pur continuando a scrivere. Un malessere diffuso che, come ribadito durante i lavori del Consiglio regionale, coinvolge i collaboratori dei maggiori quotidiani siciliani e anche di molti giornali online.
I collaboratori rappresentano la linfa vitale per i quotidiani. Il loro impegno, la loro presenza costante sul territorio, consente ai giornali di tener fede al loro impegno fondamentale: informare.
Ritardare i pagamenti, eliminare, in qualche caso, la retribuzione di domeniche trascorse sui campi sportivi di tutta l’Isola, mortifica la professionalità e lo stesso attaccamento dimostrato, negli anni, nei confronti della singola testata. La crisi dell’editoria sta, inevitabilmente, colpendo la fascia meno tutelata del sistema informativo che al contempo detiene un ruolo fondamentale.
In Sicilia c’è bisogno di risposte per comprendere dove sta andando il sistema informativo. Gli editori escano allo scoperto e presentino i loro piani di rilancio, solo in questo modo sarà possibile comprendere come affrontare il settore e il mercato del lavoro ad esso collegato.
Il Consiglio Regionale dell’Associazione Siciliana della Stampa rinnova la vicinanza a tutti i collaboratori delle testate siciliane ed è pronto ad intraprendere qualsiasi azione a tutela della dignità professionale dei propri iscritti e non solo.