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Trenta arresti senza comunicare nomi a giornalisti, Ordine e Assostampa sorpresi da divieto Procura

Tribunale Palermo

"Il non comunicare ai giornalisti, da parte delle autorità preposte, i nomi e le generalità degli arrestati nel corso di un'operazione di polizia, ci lascia sorpresi e stupefatti. Esiste un diritto di cronaca che va salvaguardato, i giornali e i giornalisti hanno il compito di conoscere subito e di rendere conto al pubblico dei lettori chi è accusato di aver commesso dei reati".

Lo dicono in una nota congiunta il presidente dell'Ordine dei giornalisti di Sicilia, Giulio Francese e il segretario regionale dell'Assostampa Sicilia Roberto Ginex, dopo l'operazione di Polizia di questa mattina a Palermo, in cui sono state eseguite 30 misure cautelari nell'ambito di una indagine antidroga, in cui pero' non sono state fornite ai giornalisti, come si e' sempre fatto, le generalita' dei destinatari dei provvedimenti.
"Il questore di Palermo - viene sottolineato - ha diffuso una nota in cui dice che 'su disposizione della Procura della Repubblica non possiamo dare i nomi delle persone coinvolte'. Non ne capiamo le ragioni e invitiamo la Procura a dialogare, spiegando i le motivazioni di questa scelta che mette in difficolta' nel proprio lavoro i giornalisti il cui compito è quello di informare correttamente i lettori, soprattutto in queste situazioni di criminalità. Purtroppo, fatti simili stanno accadendo anche in altre province siciliane, in altre operazioni contro la criminalita'. Tutto questo non puo' che far male alla libera informazione". Nel pomeriggio l'agenzia ANSA ha poi battuto i dati anagrafici delle persone coinvolte nell'operazione Mirò.