Giovedi, 19 settembre 2024 ore 23:42
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Il 26 e il 27 settembre il referendum per il contratto. In Sicilia istituiti quattro seggi. Le modalità di voto

Il 26 e 27 settembre  si terrà anche in Sicilia  la consultazione referendaria sul nuovo Cnlg così come deliberato dal Consiglio nazionale il 10 luglio scorso e poi dalla Giunta esecutiva della Fnsi il 24 luglio.  Saranno chiamati ad esprimersi tutti i colleghi e le colleghe, indipendentemente dalla loro iscrizione al sindacato, che abbiano una relazione con l’attività giornalistica retribuita.

 Avranno pertanto diritto di voto, in base agli elenchi forniti dalla Fnsi,  i giornalisti che abbiano il contratto giornalistico Fnsi-Fieg a tempo indeterminato o i giornalisti che abbiano un contratto Fnsi-Fieg a tempo determinato e percepiscano il trattamento di disoccupazione o di Cigs dall’Inpgi oppure coloro che non abbiano raggiunto la contribuzione minima per accedere al trattamento di disoccupazione ma che abbiano contributi Inpgi per lavoro subordinato nei sei mesi antecedenti alla data del 24 luglio. Avranno altresì diritto al voto i giornalisti pensionati Fnsi-Fieg, i giornalisti Co.co.co. iscritti alla gestione separata Inpgi e i freelance che percepiscano redditi esclusivamente da lavoro autonomo e che abbiano versato nel 2013 il contributo soggettivo sul reddito dichiarato per l’anno 2012.

In Sicilia saranno allestiti 4 seggi :

-       A Palermo presso la sede dell’Associazione siciliana della Stampa in via Francesco Crispi 286

-       A Messina presso la sede dell’Assostampa provinciale in piazza Antonello

-       A Catania presso l’Aga Hotel in viale Ruggero di Lauria 43

-       A Caltanissetta presso l’Istituto Testasecca in viale della Regione 1

 

I seggi resteranno aperti venerdi 26 settembre e sabato 27 settembre dalle 10 alle 19. Gli aventi diritto al voto dovranno esibire un valido documento di riconoscimento.

Lo scrutinio finale avverrà a Roma nella sede della Fnsi dove i voti verranno conteggiati su base nazionale. Se non sarà raggiunto il quorum del 50 + 1 degli aventi diritto non si darà corso alla scrutinio.