Venerdi, 20 settembre 2024 ore 02:49
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Vertenza GdS: confronto a Roma 
tra Assostampa Sicilia, Cdr e Fnsi con gli editori

Obiettivo primario non negoziabile mantenere i livelli occupazionali

In pericolo le posizioni di 29 giornalisti: 12 redattori ex articolo 1,
1 collaboratore ex articolo 2, 16 corrispondenti ex articolo 12

 

Vertenza licenziamenti Giornale di SiciliaLa Giunta regionale della Associazione siciliana della Stampa si è riunita a Palermo per esaminare la vertenza del Giornale di Sicilia e la delicata situazione determinata dalla scelta dell’editore di avviare le procedure per il licenziamento di 12 giornalisti ex articolo 1, ricorrendo alla procedura delle legge 223 (licenziamenti collettivi per motivi economici).
La convocazione di un tavolo di confronto sindacale a Roma recepisce la richiesta avanzata dalla segreteria regionale del sindacato dei giornalisti siciliani che quindi, d’intesa con la Fnsi, potrà affiancare il Cdr del Giornale di Sicilia nel confronto con l’editore che sarà assistito dalla Fieg.
Dare a questa vertenza una dignità nazionale equivale a impegnare l’intero sindacato sulle posizioni assunte dall’Associazione siciliana della stampa che – d’intesa col Cdr – ha già denunciato come irricevibile la proposta di un’azienda editoriale di licenziare giornalisti ricorrendo ad una legge riservata ai comparti industriali e commerciali piuttosto che seguire il corretto iter indicato dal contratto di lavoro e dalla legge 416 di settore.
Pur ritenendo che il dialogo e il buon senso, richiesto a tutte le parti in causa, siano gli unici strumenti per superare la crisi che attraversa l’editoria, la Giunta dell’Associazione siciliana della Stampa ribadisce che il mantenimento dei livelli occupazionali della storica testata palermitana sia il primo obiettivo – non negoziabile - che va perseguito senza alcun esitazione e in ogni sede.
In questo momento, tutto il sindacato siciliano è al fianco dei colleghi del Giornale di Sicilia che stanno vivendo momenti di preoccupazione per il loro posto di lavoro e per il futuro delle loro famiglie.