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Assostampa
Romana "Giornalista
fai da te, vademecum per il lavoro autonomo e parasubordinato" è il
nome della pubblicazione realizzata dalla Consulta Feeelance dell'Associazione
Stampa Romana a cura di Natalia Marra e Maria Giovanna Faiella. | Il
Consiglio regionale dell’Assostampa Sicilia chiede la modifica della
norma sul segreto professionale L’Assostampa Sicilia lancia un appello per
modificare la norma del codice di procedura penale che prevede il segreto professionale
solo per i giornalisti professionisti. Il Consiglio regionale del sindacato
ha approvato all’unanimità un documento che sarà inviato
ai Presidenti del Senato e della Camera, al Segretario nazionale della Fnsi,
e ai Presidenti nazionale e regionale dell’Ordine dei giornalisti, per
un’iniziativa che punti a modificare l’articolo 200, comma 3, del
Codice di procedura penale, nella parte che prevede la possibilità solo
per i giornalisti professionisti, e non anche per i pubblicisti, il diritto
a mantenere il segreto professionale. L’Assostampa siciliana intende
così intervenire per far correggere una norma ormai anacronistica e
discriminatoria, per la quale proprio negli scorsi giorni ad Enna la giornalista
Giulia Martorana, pubblicista, è stata condannata a 20 giorni di carcere
con l’accusa di favoreggiamento nei confronti di ignoti per non aver
rivelato la fonte di una notizia pubblicata sulle colonne del quotidiano La
Sicilia. L’Assostampa Sicilia ritiene questa norma in contrasto con l’articolo
10 della Convenzione Europea dei diritti dell’uomo, con la Carta dei
doveri del giornalista e con le sentenze della Corte di Giustizia Europea,
mentre anche l'articolo 2, terzo comma, della legge 3 febbraio 1963, n. 69,
sull'ordinamento della professione giornalistica, genericamente dispone che «giornalisti
ed editori sono tenuti a rispettare il segreto professionale sulla fonte delle
notizie, quando ciò sia richiesto dal carattere fiduciario di esse» senza
distinguere tra «pubblicisti» e «professionisti». L’Assostampa
Sicilia dà mandato dunque al segretario nazionale Fnsi e ai presidenti
regionale e nazionale dell’Ordine dei Giornalisti di chiedere formalmente
la modifica, perché incostituzionale, dell’articolo 200 comma
3 del codice di procedura penale, superato dall’evoluzione della professione
e non conforme all’ordinamento internazionale. Nelle more si chiede comunque
di sollecitare un chiarimento – possibilmente attraverso circolare ministeriale – da
parte del ministero della Giustizia, affinchè le interpretazioni giurisprudenziali
della norma siano orientate al rispetto dei principi stabiliti dal diritto
internazionale. Palermo 26 ottobre 2011 | LA FNSI SCRIVE AI
COMITATI DI REDAZIONE Chi è il giornalista freelance La definizione di freelance contenuta nel documento elaborato in seno al Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti che ha accompagnato la proposta di istituzione dell’ “elenco freelance” nell’Albo gestito dall’Odg. (segue) Lettera aperta ai direttori e CdR delle testate siciliane sul lavoro giornalistico precario Questa lettera denuncia l’umiliante e vergognosa situazione professionale
in cui sono costretti a vivere i giornalisti precari, comunque chiamati:
collaboratori esterni, lavoratori autonomi o “freelance”. Accordo
collettivo nazionale Le tipologie
di lavoro Ai giornalisti
non si applica il co.co.pro. Uffici stampa pubblici: tre aspetti che riguardano la precarietà nel lavoro giornalistico Esaminando le problematiche che riguardano gli uffici stampa ed il lavoro giornalistico precario emergono tre aspetti di rilievo: i casi di elusione dell'incompatibilità di legge; la possibilità per i lavoratori autonomi di una deroga al divieto di commistione; la formulazione dei bandi di selezione. (segue) ORDINE DEL GIORNO SUL LAVORO AUTONOMO | |||||||||||||