SEZIONE
PROVINCIALE DI RAGUSA
dell’Associazione Siciliana della Stampa
Segretario
Provinciale Giovanni Molé
gianni.mole@virgilio.it
Vice Segretario: Michele Farinaccio
Tesoriere: Sabrina Gariddi
Il Sindaco di Modica nomina Portavoce a titolo gratuito
Protesta di Assostampa Ragusa
La sezione provinciale dell’Associazione Siciliana della Stampa stigmatizza la scelta del nuovo sindaco di Modica Ignazio Abbate che ha deciso di nominare, a titolo gratuito, un portavoce nella persona della pubblicista Veronica Puglisi, per la sua attività di comunicazione e, pertanto, lo invita a rivedere il suo provvedimento perché lesivo della dignità professionale e deontologica della categoria dei giornalisti e in spregio al buon senso, all’equità e a un diritto costituzionalmente garantito (articolo 36). (segue)
Solidarietà ai
giornalisti per gli apprezzamenti
lesivi provenienti dal coordinatore MpA di Ragusa
La segreteria provinciale
di Ragusa dell’Associazione Siciliana della Stampa stigmatizza
l’attacco gratuito e offensivo mosso alla categoria dei giornalisti
dal coordinatore provinciale del Movimento per l’Autonomia Mimì Arezzo
che durante la convention elettorale di oggi a Ragusa, presente il governatore
siciliano Raffaele Lombardo, tradendo il suo tradizionale aplomb, ha
espresso nei confronti dei giornalisti ragusani apprezzamenti lesivi
della loro dignità professionale. (segue)
Modica:
Revocato il bando selezione giornalisti in occasione di Chocobarocco
come
chiesto dall’Assostampa Ragusa
L’Amministrazione Comunale di Modica, dopo un’interlocuzione con
la segreteria provinciale dell’Associazione Siciliana della Stampa, ha
ritenuto opportuno revocare il bando per la selezione dei giornalisti che, a
titolo gratuito, avrebbero dovuto potenziare l’ufficio stampa comunale,
in occasione della manifestazione Chocobarocco dal 3 all’8 dicembre. Nel
pieno rispetto della deontologia e professionalità della categoria dei
giornalisti e per non ingenerare polemiche nel rispetto dei ruoli si è preferito
per il potenziamento dell’ufficio stampa per Chocobarocco rivolgersi alle
professionalità interne giornalistiche che, seppure rivestono mansioni
diverse all’interno dell’Ente, per l’occasione verranno distaccati
nel servizio di comunicazione assicurando così alla manifestazione la
necessaria e dovuta visibilità mediatica
Gli
uffici stampa anonimi e l'esercizio abusivo della professione giornalistica
La
segreteria provinciale di Ragusa dell’Associazione Siciliana della Stampa
denuncia la pratica, consolidata ma illegittima, di alcuni operatori a vario
titolo della comunicazione che trincerandosi dietro l’anonimato o fantomatici “uffici
stampa” predispongono comunicati ed organizzano conferenze stampa che sono
di esclusiva pertinenza dei giornalisti (segue)
A
Modica un bando per reclutare tre giornalisti a titolo gratuito
L’Assostampa Sicilia chiede la revoca
L’Associazione
Siciliana della Stampa, con un documento approvato all’unanimità dal
Consiglio regionale, si dichiara contraria all’indizione di un
bando di selezione per tre giornalisti, a titolo gratuito, per l’ufficio
stampa della manifestazione “Chocobarocco” e diffida l’amministrazione
comunale di Modica a dare seguito all’iter perché ritenuto
lesivo della dignità professionale e deontologica della categoria
dei giornalisti e in spregio al buon senso, all’equità e
a un diritto costituzionalmente garantito (articolo 36). Il bando è illegittimo
sotto vari aspetti perché non ci può essere prestazione
professionale a titolo gratuito in contrasto con la norma costituzionale
che stabilisce che il lavoratore deve essere retribuito proporzionatamente
alla quantità e alla qualità del lavoro svolto e sufficientemente
per poter aver una "esistenza libera e dignitosa", oltre ad
appalesarsi come “indebito arricchimento dell’Ente” e
in contrasto con i principi dell’ordinamento della professione
giornalistica. E’ consolidata giurisprudenza che “sussista
arricchimento anche nel caso in cui venga conseguita una qualunque utilità economica,
come il risparmio di una spesa o l’evitare il verificarsi di una
perdita; nel caso poi in cui sia resa una prestazione alla Pubblica Amministrazione,
l’arricchimento viene assimilato all’utilità conseguita
dalla stessa”. (segue)
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