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 Notiziario


 

Assostampa Sicilia ha eletto i suoi rappresentanti al XXVIII Congresso Fnsi

Eletti i 13 (8 professionali e 5 collaboratori) delegati siciliani al XXVIII Congresso nazionale della Fnsi - Federazione nazionale della Stampa italiana - sindacato unitario dei giornalisti - che si svolgerà a Levico Terme, in provincia di Trento, dal 12 al 14 febbraio 2019.

logo ASSOSTAMPA fnsi 3x4La lista "Stampa libera e indipendente" con 133 voti ha 4 delegati, tra i professionali, Emanuele Lauria, con 90 preferenze è stato il più votato, Michela Petrina e Orazio Raffa 83 voti, Giuseppe Gulletta 73; la lista "Professionali Uniti" con 84 voti ottiene 2 delegati, Giancarlo Macaluso 68 voti e 65 Roberto Ginex, segretario regionale dell'Associazione Siciliana della Stampa; la lista "Giornalisti Uniti Professionali" con 75 voti prende 2 delegati 61 voti Alberto Cicero e 59 Luigi Ronsisvalle. Per i collaboratori, sono stati eletti: Antonio Fiasconaro lista "Giornalisti Uniti Autonomi Collaboratori" 31 voti; Lorenzo Gugliara, 23 voti, Giuseppe Petralia, 30 voti, lista "Giornalisti Uniti Collaboratori", Attilio Raimondi, 42 voti, Santo Gallo, 29 voti, lista "Stampa libera e indipendente". 

L’Assostampa Trapani: basta illegalità nell'informazione online e in quella pubblica

Testate informazione online

In provincia di Trapani sono sorti da qualche tempo dei siti di informazione on line che non rispettano la legge sulla stampa, la L. n. 47/1948, che obbliga la registrazione in tribunale di ogni testata, e prevede che vi sia come direttore responsabile un iscritto all’Ordine dei giornalisti, utilizzando piccoli artifizi per violare la legge.

Vito OrlandoA volte questi giornali on line sono mascherati dietro al sigla “ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001”, che invece ha esteso la nozione di “prodotto editoriale” anche al mondo digitale, oppure “Il presente sito non è un prodotto editoriale diffuso al pubblico con periodicità regolare” quando invece l’aggiornamento delle notizie giornalistiche è quotidiano, o addirittura “questo sito è un aggregatore di notizie”, ovvero dovrebbe solo selezionare l’anteprima di notizie di altri media citandone la fonte, e a cui rimanda per leggere la notizia intera, senza l’inserimento di comunicati stampa o di notizie scritte da propri collaboratori, mentre si tratta di un classico giornale on line. Questo, oltre a comportare una concorrenza sleale nei confronti di chi le regole le rispetta, può prefigurare per l’editore il reato penale di “stampa clandestina”, e per i collaboratori quello di “esercizio abusivo della professione”.
Invitiamo pertanto i colleghi degli uffici stampa a eliminare dalle loro mailing list questi siti. Se questi giornali on line non dovessero poi regolarizzare la loro posizione, invieremo un esposto alle procure di Trapani e di Marsala, competenti per territorio, segnalando ogni singola irregolarità.

Ma indicheremo anche gli estensori dei comunicati stampa che inviano quotidianamente diverse amministrazioni pubbliche del trapanese, come da noi già segnalato. Negli ultimi giorni si sono aggiunti anche il Parco Nazionale Isola di Pantelleria, tramite redattore anonimo, e la Camera di commercio di Trapani, con un comunicato siglato da un dipendente non iscritto all’Ordine dei giornalisti.
Forse i vertici di questi enti sconoscono la legge 150/2000 sull’informazione e comunicazione nella pubblica amministrazione, o ritengono superfluo applicarla, e lo scorso 23 ottobre abbiamo inviato loro una nota ufficiale su questo tema spiegandogliela, ma questa segreteria non permetterà che, in questa provincia, le norme sull’informazione pubblica rimangano ancora inapplicate.

Assostampa Trapani
Il segretario provinciale
Vito Orlando

Le liste dei giornalisti siciliani candidati alle elezioni dei delegati al XXXVIII Congresso Fnsi

logo ASSOSTAMPA fnsi 3x4La Commissione elettorale dell’Associazione Siciliana della Stampa ha approvato il 26 novembre 2018 le liste dei giornalisti siciliani candidati alle elezioni dei delegati al XXXVIII Congresso Fnsi.

Ai lavori, presieduti dal coordinatore Paolo Licciardello, hanno preso parte i componenti della Commissione Carmela Minardo, Ivan Cicala, Vittorio Corradino, Dario Fidora, Sergio Magazzù, Salvatore Ricco, Gaetano Rizzo e Valerio Tripi.

Sono state ritenute regolari tutte e sei le liste presentate entro i termini stabiliti. Si potrà votare il 16 e il 17 dicembre nei seggi di Palermo, Catania, Messina, Caltanissetta e Siracusa.

Candidati professionali

Lista “Giornalisti Uniti Professionali"

ALEPPO Orazio
CICERO Alberto
JANNELLO Rossella
LO PORTO Daniele
RONSISVALLE Luigi
SCIBETTA Giuseppe
SOTTILE Maria
TAVELLA Tiziana

Lista “Stampa Libera e Indipendente”

CAPUANO Gianmarco
CASALE Patrizia
DITTA Daniele
FARINELLA Maria Pia
GULLETTA Giuseppe
LAURIA Emanuele
PETRINA Michela
RAFFA Orazio

Lista “Professionali Uniti”

GINEX Roberto
MACALUSO Giancarlo
MOLÈ Giovanni
CANNIZZARO Alessia
GUZZARDO Gaetano
PIZZURRO Sandra
VILLINO Giovanni
TORCHI LUCIFORA Maria Carmela

Candidati collaboratori

Lista “Giornalisti uniti collaboratori”

ADORNO Monica
GUGLIARA Lorenzo
PETRALIA Giuseppe
PUGLISI Cristina
RUSSO Simone Gabriele

Lista “Stampa libera e indipendente”

BRUNO Pasqualina
CHIAPPARO Vanessa
GALLO Santo
LI CASTRI Salvatore
RAIMONDI Attilio

Lista “Giornalisti uniti e autonomi collaboratori”

FIASCONARO Antonio
CRISCENTI Gianfranco
MODICA Girolama (detta “Ina”)
OLIVO Beniamino (detto “Pierpaolo”)
CATAUDELLA Alessia

Le elezioni si svolgeranno domenica 16 dicembre (dalle ore 9,00 alle ore 18,00) e lunedì 17 dicembre 2018 (dalle ore 9.00 alle ore 15,00) per eleggere in ambito regionale 8 delegati professionali e 5 collaboratori che rappresenteranno l’Associazione siciliana della Stampa al XXVIII Congresso nazionale della Fnsi che si terrà il 12-14 febbraio 2019 a Levico Terme (TN).
Possono votare tutti i soci iscritti all’Assostampa entro il 17 giugno 2018 in regola con i versamenti delle quote associative. La regolarizzazione, da parte di chi fosse in arretrato con le quote e intendesse esercitare il diritto di voto, potrà avvenire al seggio elettorale dove la posizione amministrativa dei singoli associati risulterà dagli elenchi. L’esercizio del voto, così come ha stabilito la Commissione elettorale, prevede l’accertamento dell’identità attraverso un valido documento.
È stato istituito un seggio centrale a Palermo nella sede dell’Assostampa in via Crispi 286 e quattro seggi distaccati:
a Catania presso Hotel Nettuno (sala Andromeda), Viale Ruggero di Lauria, 121
a Messina presso la sede della Sezione Piazza Antonello n. 5 (ex Palazzo Poste)
a Caltanissetta dell’Istituto Testasecca – Viale della Regione , 1
a Siracusa presso i locali della ITS CISL – Via Arsenale, 40 (2° piano)
Nel seggio centrale potranno votare i colleghi iscritti alla sezione di Palermo e quelli iscritti alla sezione di Trapani. Nel seggio distaccato di Catania potranno votare i colleghi iscritti alla sezione di Catania. Nel seggio distaccato di Messina potranno votare i colleghi iscritti alla sezione di Messina. Nel seggio distaccato di Siracusa potranno votare i colleghi iscritti alla sezione di Siracusa e quelli iscritti alla sezione di Ragusa. Nel seggio distaccato di Caltanissetta potranno votare i colleghi iscritti alla sezione di Caltanissetta, e quelli iscritti alle sezioni di Enna e Agrigento.
Qualora un collega per motivi di lavoro o altro dovesse trovarsi fuori dalla sezione di appartenenza potrà essere ammesso a votare in un altro seggio.

Nella scheda con le liste dei professionali ogni elettore può esprimere un massimo di 6 voti di preferenza nell’ambito di una sola delle liste presenti nella scheda. Il voto di preferenza dà il voto alla lista. È anche possibile votare solo la lista senza attribuire alcuna preferenza.

Nella scheda con le liste dei collaboratori ogni elettore può esprimere un massimo di 3 preferenze nell’ambito di una sola delle liste, oppure esprimere solo il voto per la lista senza attribuire preferenze.

Le operazioni di scrutinio saranno espletate nel seggio centrale di Palermo a partire dalle ore 20.00 del 17 dicembre 2018.

 

Assostampa Sicilia su ingresso nell’Inpgi delle figure professionali provenienti dal settore della comunicazione non giornalistica

INPGI AmendolaIn un documento approvato all’unanimità dal Consiglio regionale dell’Associazione siciliana della stampa riunitosi a Catania il 30 novembre 2018, si esprime preoccupazione per l'attuale mancanza di dati precisi sulle azioni già intraprese nella direzione di includere negli organismi di categoria soggetti provenienti dai settori della comunicazione non giornalistica.
Il dibattito interno al sindacato dei giornalisti su questo tema centrale è di stretta attualità, anche in vista del congresso nazionale Fnsi che si svolgerà il prossimo febbraio.

Il Consiglio regionale dell’Assostampa riunitosi a Catania, preso atto che vi è in corso un progetto di riordino del settore della comunicazione e dell’informazione, preso atto che un emendamento alla legge di Bilancio prevede che dal 2019 i soggetti che svolgono in ambito pubblico e privato l’attività di comunicatore professionale saranno iscritti d’ufficio all’Inpgi; preso atto che come dichiarato dai vertici Inpgi si punta a portare dentro l’Istituto anche figure non giornalistiche, estendendo le prestazioni dell’Istituto anche a nuove figure professionali di comunicazione e informazione che operano nel web; preso atto che il presidente dell’Inps ha definito quest’operazione uno "scippo" ai danni dello stesso Inps, esprime: 1) forte preoccupazione per la mancanza di dati precisi che indichino la bontà economica dell’operazione e la certezza della messa in sicurezza dei conti dell’Inpgi nel lungo periodo; 2) pesanti riserve sul futuro della governance dell’Istituto.
Inoltre tale operazione non può non coinvolgere Ordine e Fnsi tenendo anche conto che l’ingresso di migliaia di nuovi iscritti non giornalisti (pur operando nel settore dell’informazione) avrà come effetto la perdita della governance degli istituti di categoria e soprattutto la impossibilità per il sindacato di difendere le attuali figure giornalistiche previste dal Contratto nazionale di lavoro giornalistico, la deontologia professionale, gli istituti contrattuali esistenti e soprattutto altererebbe il mercato del lavoro, rendendo minoritario il contratto Fnsi-Fieg fino a cancellare la figura del giornalista garante della libertà di stampa iscritto all’Ordine dei giornalisti così come riconosciuto e normato fino ad oggi.

(Approvato all'unanimità dal Consiglio regionale dell'Associazione siciliana della Stampa. Catania, 30 novembre 2018)

Elezione dei delegati al XXVIII Congresso Fnsi, si vota domenica 16 e lunedì 17 dicembre

La Commissione elettorale dell’Associazione Siciliana della Stampa ha stabilito le procedure specifiche per gli adempimenti in vista del XXVIII Congresso Fnsi.

logo ASSOSTAMPA fnsi 3x4Le operazioni di voto per l’elezione dei delegati che rappresenteranno Assostampa Sicilia al congresso Fnsi si terranno domenica 16 dicembre dalle 9 alle 18 e lunedì 17 dicembre dalle 9 alle 15. Le liste dei candidati si dovranno presentare entro le ore 12 del 26 novembre alla Commissione elettorale presso gli uffici del sindacato dei giornalisti in via Francesco Crispi a Palermo.

Ai lavori della Commissione hanno preso parte il coordinatore Paolo Licciardello, i componenti Sergio Magazzù, Ivan Cicala, Salvatore Ricco, Vittorio Corradino, Valerio Tripi, Carmela Minardo, Dario Fidora, Gaetano Rizzo, Paolo Licciardello e il presidente dell’Associazione Siciliana della Stampa Alberto Cicero.

Secondo i criteri Fnsi, le firme necessarie per la presentazione delle liste dei candidate sono 23 per i professionali e 16 per i collaboratori.
La Commissione ha specificato che al momento della presentazione delle liste devono essere in regola con i pagamenti sia i sottoscrittori che i candidati.
Per quanto riguarda le quote di genere per la composizione delle liste, è richiamato quanto stabilito dalla circolare Fnsi del 18 settembre 2018 (Prot. 309/D) secondo cui “Ciascun genere non potrà essere rappresentato in misura inferiore al 30%”.

In merito alle note esplicative delle schede elettorali, per i professionali, sarà scritto: “Possono essere espresse nell’ambito di una sola lista un massimo di sei preferenze. Un numero di preferenze superiore annulla le preferenze, ma non il voto alla lista. Il voto di preferenza costituisce il voto di lista. Le preferenze espresse a candidati di liste diverse comporta l’annullamento della scheda. È anche possibile votare solo la lista senza attribuire alcuna preferenza”. Per i collaboratori sarà scritto: “Possono essere espresse nell’ambito di una sola lista un massimo di tre preferenze. Un numero di preferenze superiore annulla le preferenze, ma non il voto alla lista. Il voto di preferenza costituisce il voto di lista. Le preferenze espresse a candidati di liste diverse comporta l’annullamento della scheda. È anche possibile votare solo la lista senza attribuire alcuna preferenza”.

Al presidente di seggio sarà fornito esclusivamente l’elenco complessivo degli aventi diritto al voto e non quello totale degli iscritti.

 

Libertà di stampa è democrazia: il 13 novembre Assostampa Sicilia in piazza Verdi

teatro massimo

Libertà di stampa e giornalismo libero

Flash mob #giulemanidallinformazione
Domani dalle 12 alle 13 davanti al Teatro Massimo in piazza Verdi a Palermo

Basta attacchi all’informazione libera. Anche i giornalisti siciliani si mobilitano a difesa della libertà di stampa e di informazione e a tutela della dignità della categoria. Dopo gli insulti e le minacce di Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista, l’Associazione siciliana della Stampa e l’Ordine dei giornalisti di Sicilia aderiscono alla manifestazione nazionale indetta dalla Federazione Nazionale della Stampa, condivisa dall’Ordine dei Giornalisti, che ha promosso il flash mob #GiùLeManiDallInformazione, aperto non soltanto ai giornalisti, ma anche a cittadini e associazioni che considerano l'informazione un bene essenziale per la democrazia.
L’appuntamento a Palermo è domani, martedì 13 novembre, dalle 12 alle 13, in piazza Verdi davanti al Teatro Massimo, per respingere gli attacchi che mirano a scardinare l'articolo 21 della Costituzione e i valori fondamentali della democrazia italiana. Una prima risposta pubblica agli insulti e alle offese del vicepremier Di Maio e di quanti pensano di poter ridurre al silenzio l'informazione italiana. Saranno presenti a piazza Verdi il segretario regionale dell’Assostampa Sicilia, Roberto Ginex, e il presidente dell’Ordine dei giornalisti, Giulio Francese e anche i dirigenti dell’Assostampa siciliana e i consiglieri dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia.
Il flash mob si terrà in contemporanea, dalle 12 alle 13, nelle piazze dei capoluoghi di regione.

Comune di Enna, bando ufficio stampa senza giornalisti. Assostampa chiede revoca immediata

La segreteria regionale di Assostampa Sicilia e la segretaria provinciale di Enna hanno conferito mandato all’avvocato Salvatore Greco affinché siano attivate tutte le necessarie procedure nei confronti del Comune di Enna, a seguito della pubblicazione sul sito istituzionale di un “avviso di indagine di mercato per manifestazione di interesse finalizzata al servizio di addetto stampa per comunicazione integrata e coordinata per la Stagione Teatrale 2018/2019 presso il Teatro Garibaldi”.

Enna AltaIl bando, che mira ad affidare, tra i vari compiti, la redazione di comunicati stampa e l’organizzazione di incontri con la stampa, è infatti aperto ai legali rappresentanti di società, ditte o “operatori”, ma non prevede tra i requisiti neppure la presenza, all’interno di tali società, di figure iscritte all’Ordine dei Giornalisti.
Il sindacato non può che stigmatizzare sia la forma che la sostanza di tale atto, poiché le modalità di affidamento dell'incarico e i contenuti dell’avviso disattendono il dettato della legge 150/2000 sugli uffici stampa della pubblica amministrazione.
“Al Comune di Enna ricordiamo che i giornalisti non sono fornitori di servizi come una qualunque impresa, e che non esiste, per un professionista, l’obbligo di iscriversi a una società per esercitare la propria professione – affermano i segretari regionale e provinciale, Roberto Ginex e Josè Trovato -. Ci troviamo di fronte all’ennesimo provvedimento di un ente pubblico che mostra approssimazione nella gestione degli Uffici stampa. I giornalisti sono professionisti che con la loro attività lavorativa garantiscono la corretta e tempestiva informazione; e non possono essere liquidati con la generica, quanto offensiva, definizione di “operatori”, in spregio a ogni dignità professionale, nonché ai più elementari principi stabiliti dalla legge 150”.
Il sindacato chiede all’amministrazione di Enna di ricorrere immediatamente alla formula, prevista dal presente avviso, per cui “il Comune si riserva di interrompere o sospendere il procedimento avviato per sopraggiunte ragioni senza che i soggetti possano vantare alcuna pretesa”; revocandolo in autotutela.
“E’ intollerabile che si ricorra allo strumento dell’avviso pubblico per affidare un incarico di addetto stampa – proseguono i segretari –. Ricordiamo che l’attività giornalistica va retribuita con compensi dignitosi: riteniamo assurdo chiedere, senza alcun criterio né alcun parametro, a legali rappresentanti di “ditte” al cui interno lavorano degli “operatori”, di presentare un’offerta “vantaggiosa”. Il compenso deve rispettare canoni ben precisi e deve essere palese e non affidato al buon cuore di chi spera di avere una occupazione, anche se a tempo. Ci eravamo illusi che questa amministrazione, la quale aveva mostrato sensibilità in passato nominando un portavoce del sindaco ai sensi della legge 150/2000, avesse deciso di imboccare un percorso virtuoso, ma siamo costretti a riscontrare con amarezza che così non è. Purtroppo nessuno ha sentito il bisogno di chiedere anche un semplice parere telefonico al sindacato, prima di pubblicare un avviso del genere”.

Enna, 10 novembre 2018
La Segreteria

Assostampa al sindaco di Ragusa Cassì: “Ritiri quell’atto. Illegali incarichi gratuiti ai giornalisti.”

La legge n. 172 del 4 dicembre 2017 ha introdotto l’equo compenso per tutte le categorie del lavoro autonomo, siano o no riferite ad ordini o collegi professionali, applicando le relative disposizioni a tutti gli incarichi conferiti dalla Pubblica Amministrazione dopo la data di entrata in vigore della legge. La norma ha reso definitivamente impossibile l’attribuzione di incarichi gratuiti da parte di un comune o altra PA, in accordo con il dettato generale dell’art. 36 della Costituzione o altre disposizioni in merito come il protocollo tra Ordine e Anci.

Ragusa IblaLa segreteria provinciale dell’Assostampa di Ragusa esprime perplessità e stupore per la decisione del sindaco di Ragusa di affidare la delicata funzione della comunicazione istituzionale ad un collega giornalista a titolo gratuito.

Non è ammissibile che vi siano ancora amministrazioni locali che propongano incarichi a titolo gratuito o con altre soluzioni fantasiose dal punto di vista amministrativo con il solo scopo di eludere le leggi, violando fra l’altro l’articolo 36 della Costituzione che stabilisce che ogni lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e alla qualità del suo lavoro.

Il Comune di Ragusa, ch’è stato antesignano in passato nell’applicazione della legge 150/2000 sulla comunicazione pubblica, fa una giravolta incredibile con questa determina sindacale che individua un giornalista, a titolo gratuito, nell’attività di supporto della comunicazione istituzionale, pur disponendo di un ufficio stampa estremamente professionalizzato. Sorprende che un Sindaco di un comune capoluogo intraprenda queste scorciatoie amministrative per avvalersi di professionisti della comunicazione. Invitiamo il sindaco Giuseppe Cassì a ritirare il suo provvedimento in modo da evitare anche la segnalazione all’Ordine dei Giornalisti del collega prescelto.

L’Assostampa è disponibile in tal senso a fornire tutti i tipi di assistenza legale e amministrativa necessari, ma non può accettare un incarico del genere che suona come una mortificazione professionale per tutta la categoria, oltre a violare le norme vigenti in materia di pubblico impiego e le linee guida stabilite dall'accordo tra Ordine dei giornalisti e Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci) che escludono richieste di prestazioni a titolo gratuito".

Il segretario provinciale
Gianni Molè

Palermo, Rizzuto eletto segretario provinciale Assostampa, Assemblea sindacato giornalisti lo ha deciso all'unanimità

Rizzuto Ferraro Di GiorgiGiuseppe Rizzuto, 53 anni, redattore dal 1991 di Tgs, la televisione del Giornale di Sicilia, è il nuovo segretario provinciale di Palermo dell'Associazione siciliana della stampa, il sindacato unitario dei giornalisti.
Con Rizzuto sono stati eletti all'unanimità dall'assemblea della sezione di Palermo anche il vice segretario pubblicista Davide Di Giorgi, free lance, e Alessandra Ferraro, che si occupa di uffici stampa e avrà la carica di tesoriere.
Rizzuto ha condotto, tra l'altro, diverse trasmissioni di cronaca e politica e si è specializzato nell'informazione economica. È stato per cinque anni componente del Consiglio di disciplina territoriale dell'Ordine dei giornalisti di Sicilia. Nel sindacato, per tre anni, ha ricoperto la carica di consigliere regionale.

 

Sindacato giornalisti su dichiarazioni sindaco di Messina Cateno De Luca contro stampa messinese

La segreteria regionale e provinciale dell’Associazione siciliana della Stampa stigmatizzano le dichiarazioni del sindaco di Messina contro la stampa cittadina.

cateno de lucaIl sindaco Cateno De Luca perde il pelo ma non il vizio di scagliarsi contro giornali e giornalisti, rei solo di fare il proprio dovere e dimostra, ancora una volta, insofferenza al ruolo della stampa ed ai resoconti che questa fa sulla sua attività di sindaco. Ma questa volta alza il tiro ed i toni e si lancia in definizioni che un uomo pubblico si dovrebbe guardare bene dall’adoperare e che non riportiamo per evitare di incappare nello stesso suo errore. Vede, egregio sindaco, la differenza tra la stampa e lei è proprio nei termini che lei liberamente si consente di adoperare e la correttezza che i giornalisti invece adottano nello svolgimento del loro lavoro. Fare il sindaco è una “mission” che comporta onori ed oneri e tra i suoi compiti non ci risulta che ci sia quello di offendere gratuitamente la stampa per quello che scrive. Lei minaccia di denunzia all’Ordine dei giornalisti. La invitiamo ad essere consequenziale e non limitarsi solo all’annuncio. Sappia sin da ora che ci saremo anche noi in prima fila a difendere i colleghi.

Giuseppe Gulletta, segretario provinciale Messina
Roberto Ginex, segretario regionale Assostampa Siciliana

Uffici stampa, Assostampa Siciliana: “Proseguono giungla e abusivismo a tutti i livelli e il presidente Musumeci non convoca il tavolo tecnico per mettere ordine al settore, come assicurato a luglio”

palazzo d orleans IMG 1971“Ci sentiamo delusi e traditi anche dal presidente della Regione Nello Musumeci che lo scorso 26 luglio, dopo l’incontro a Palazzo d’Orleans alla presenza anche dell’assessore Ruggero Razza, del segretario generale della presidenza della Regione Mattarella e dei vertici dell’Ordine dei giornalisti aveva assicurato di voler insediare, all’inizio di settembre, un tavolo tecnico per mettere ordine agli uffici stampa in Sicilia”. Lo afferma il segretario regionale dell’Associazione Siciliana della Stampa, Roberto Ginex, unitamente ai componenti della Giunta esecutiva, del Consiglio regionale e ai segretari provinciali del sindacato unitario dei giornalisti.

“Alla prospettiva di porre fine alla giungla del mondo degli uffici stampa pubblici siciliani – aggiunge Ginex - il presidente Musumeci preferisce alimentare la confusione che si è determinata in questi anni ritardando, oltre ogni limite, la convocazione del tavolo tecnico concordato in quell’incontro e che avrebbe dovuto definirsi entro Natale con il riordino di un settore che tanti posti di lavoro potrebbe offrire ai numerosi giornalisti disoccupati e inoccupati in Sicilia, se soltanto ci fosse una chiara e precisa volontà politica”

“Non passa giorno senza dover registrare violazioni della legge 150 e la mancata applicazione di quel sistema di norme di cui la Sicilia si è dotata prima di ogni altra regione italiana. Nei comuni, sindaci e assessori – sottolinea Roberto Ginex - recitano a soggetto ricorrendo ad ogni fantasiosa soluzione, chiedendo prestazioni professionali a titolo gratuito e sovrapponendo il piano dell’informazione istituzionale con quello della propaganda politica e della visibilità personale. Gli uffici periferici della Regione non sono da meno (è di pochi giorni fa un comunicato della soprintendente ai Beni culturali di Catania su una mostra al Monastero dei Benedettini) e persino l’assessore alle Autonomia locali Bernadette Grasso, che dovrebbe avere un ruolo da protagonista nel tanto promesso quanto atteso tavolo tecnico, in queste ore ha firmato un comunicato stampa sulla complessa vicenda della mobilità dei dipendenti regionali; comunicato fatto inviare dalla sua segreteria, così come avvenuto nel recente passato per altri assessorati”, osserva Ginex.

“Dispiace dover rilevare che, nonostante le dichiarazioni di disponibilità del presidente Musumeci, questo governo dal quale ci attendevamo una sensibilità radicalmente diversa – afferma Ginex - non abbia fatto segnare alcuna discontinuità rispetto alla gestione Crocetta che ha rappresentato il punto più basso nei rapporti tra Regione e giornalisti siciliani con conseguenze devastanti che viviamo ancora oggi. Sorge il sospetto – per non dire la certezza – che anche nella classe politica regionale prenda piede quella voglia di disintermediazione che si è ormai impadronita di alcuni leader nazionali e che segna un allontanamento rispetto ai principi della democrazia”.

“Gli uffici stampa pubblici, così come sono stati prospettati dalla legge 150 del 2000 (legge che a nostro avviso merita nel più breve tempo possibile una revisione) – aggiunge il segretario regionale dell’Associazione siciliana della Stampa - sono uno strumento al servizio della trasparenza e dei cittadini, affinché siano correttamente informati sull’attività delle istituzioni e ne possano giudicare l’operato. Su questi temi, a quasi un anno dall’esito elettorale regionale e pur comprendendo le criticità ed emergenze continue in cui è costretta a vivere la Sicilia, registriamo un sostanziale disinteresse nei confronti delle problematiche afferenti al lavoro dei giornalisti - disinteresse che non si riscontra per altre categorie - al di là di dichiarazioni formali e delle aperture al confronto rivelatesi finora sterili e senza risultati concreti”, conclude Roberto Ginex.
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