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XXXI Congresso Assostampa Sicilia
 
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LA “CARTA DI FIRENZE”
SUL PRECARIATO GIORNALISTICO
L’ESPOSTO ALL'ORDINE REGIONALE: COME FARLO

La “Carta di Firenze (Della deontologia sulla precarietà nel lavoro giornalistico)”, fondata su numerosi principi costituzionali, legislativi e norme internazionali in materia, stabilisce delle norme di comportamento ispirate alla solidarietà tra colleghi - freelance, precari e contrattualizzati - ed ha come particolare oggetto la tutela dei diritti dei giornalisti non contrattualizzati come dipendenti. Ecco un modello di esposto-tipo da presentare all'Ordine regionale (segue)

CARTA DI FIRENZE, VIOLATA IN TUTTA LA SICILIA:
L'ASSOSTAMPA PRESENTA UN ESPOSTO PER LA SUA APPLICAZIONE.
"PRECARIATO E COMPENSI INIQUI SONO LA REGOLA, NON L'ECCEZIONE"

Necessaria la massima interazione operativa tra Ordine e Sindacato per adempiere le disposizioni della Carta di Firenze con spirito di solidarietà tra colleghi e attraverso l'unità della categoria (segue)

EQUO COMPENSO:
È DIRITTO, È LEGGE

Entra in vigore la legge sull'equo compenso a tutela dei giornalisti freelance e collaboratori precari (segue)

 

Assostampa Romana
pubblica una guida
per il giornalista freelance

"Giornalista fai da te, vademecum per il lavoro autonomo e parasubordinato" è il nome della pubblicazione realizzata dalla Consulta Feeelance dell'Associazione Stampa Romana a cura di Natalia Marra e Maria Giovanna Faiella.
E' una vera e propria guida che fornisce chiarimenti e risposte a tantissimi problemi "pratici" che riguardano i freelance.(segue)

 

Uffici stampa. Il Gus denuncia: linea dura contro chiusure e abusivismo

PALERMO, 5 marzo 2013 – La continua chiusura di uffici stampa nella pubblica amministrazione, come di recente accaduto a Giarre e ad Adrano, e il mancato rispetto del contratto di lavoro in molti di quelli esistenti si configurano come un sistematico attacco messo in atto da politici e burocrati nei confronti di un presidio di trasparenza e dei giornalisti che vi lavorano. A questo gravissima situazione si deve rispondere con un energico rilancio dell’azione sindacale per il riordino del settore, partendo dalle leggi in vigore e dall’accordo collettivo siglato il 27 ottobre del 2007, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana.
È quanto chiede l’assemblea del Gruppo uffici stampa Sicilia, articolazione dell’Associazione siciliana della stampa, riunita sabato scorso a Caltanissetta, che ha anche manifestato solidarietà ai colleghi di Giarre e Adrano – Mario Privitera, Patrizia Tirendi e Nicola Savoca – ultime “vittime” del costante tentativo di ignorare un sistema di regole costruito faticosamente negli anni e confermato dalle sentenza dei tribunali. Dopo avere riaffermato che gli uffici stampa (così come configurati dalle legge nazionale 150 del 2000 e dall’articolo 127 della legge regionale 2 del 2002) devono essere al servizio della trasparenza della pubblica amministrazione, l’assemblea del Gus Sicilia ha approvato un documento in sette punti nel quale, tra le altre cose, chiede alla Regione di rendere obbligatoria l’istituzione di strutture di informazione negli enti siciliani attraverso concorsi pubblici riservati ai giornalisti iscritti all’Ordine. La stessa affermazione di un sistema di regole certe e l’applicazione del contratto giornalistico, il Gus Sicilia chiede anche al comparto Sanità e al settore privato.
Un capitolo del documento è dedicato al fenomeno dell’abusivismo negli uffici stampa e alla prassi, sempre più diffusa, di politici e funzionari pubblici di firmare comunicati. L’assemblea del Gus chiede con all’Assostampa di sostenere le iniziative annunciate dall’Ordine dei giornalisti per combattere tale fenomeno.
Infine, l’assemblea ha approvato il bilancio consuntivo 2012 e quello di previsione 2013.

PIATTAFORMA PROGRAMMATICA GUS SICILIA

 

 

Chi è il giornalista freelance

La definizione di freelance contenuta nel documento elaborato in seno al Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti che ha accompagnato la proposta di istituzione dell’ “elenco freelance” nell’Albo gestito dall’Odg. (segue)

Lettera aperta ai direttori e CdR delle testate siciliane sul lavoro giornalistico precario

Questa lettera denuncia l’umiliante e vergognosa situazione professionale in cui sono costretti a vivere i giornalisti precari, comunque chiamati: collaboratori esterni, lavoratori autonomi o “freelance”.
I luoghi dove le aziende editrici riescono ad imporre questa situazione di sfruttamento e mortificazione della dignità dei lavoratori sono le redazioni dei giornali.(segue)

Accordo collettivo nazionale
lavoro autonomo
Fieg-Fnsi

[link]

Le tipologie di lavoro
giornalistico autonomo

Vademecum dell'INPGI
sui co.co.co.
[link]

Ai giornalisti non si applica il co.co.pro.
[link]

Uffici stampa pubblici: tre aspetti che riguardano la precarietà nel lavoro giornalistico

Esaminando le problematiche che riguardano gli uffici stampa ed il lavoro giornalistico precario emergono tre aspetti di rilievo: i casi di elusione dell'incompatibilità di legge; la possibilità per i lavoratori autonomi di una deroga al divieto di commistione; la formulazione dei bandi di selezione. (segue)

ORDINE DEL GIORNO SUL LAVORO AUTONOMO
APPROVATO AL XXVI CONGRESSO DI BERGAMO

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